I VIAGGI DI GIOVANNINO PERDIGIORNO A ROGOREDO

LA COMPAGNIA 4GATTI IN COLLABORAZIONE CON LA PARROCCHIA DI ROGOREDO E’ FELICE DI PRESENTARE L’INSTALLAZIONE DI COMPAGNIA “TEATRO PANE E MATE”

PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA AL 335 210 037

POSTI CONTINGENTATI

Una premessa: fuori c’è un mondo bellissimo

In questo periodo difficile ed impegnativo dove soprattutto i bambini hanno sperimentato più di altri l’isolamento domiciliare abbiamo pensato ad un installazione dove poter ricontattare lo spazio esterno attraverso un “viaggio di un giorno in dieci mondi” immaginari, tra realtà e fantasia.

Precauzioni sanitarie

L’installazione proposta rispetterà pienamente le norme vigenti di comportamento protocollate della struttura ospitante. Ogni viaggiatore avrà una attrezzatura personale che gli permetterà di agire in tutta sicurezza. L’installazione inoltre sarà sanificata prima e dopo l’utilizzo.

L’installazione: i viaggi di Giovannino Perdigiorno

L’installazione è ispirata alla poetica di Gianni Rodari, di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita, e in particolare ai viaggi di Giovannino Perdigiorno, libro per ragazzi scritto nel 1973.

Si tratta di una serie di poesie o filastrocche, ognuna delle quali narra un’avventura del grande viaggiatore Giovannino Perdigiorno, che esplora posti incredibili: i paesi dove gli uomini sono fatti di zucchero, di sapone, di burro, di ghiaccio, di gomma, di carta o di tabacco, il pianeta di cioccolato, quello fatto di nuvole, quello malinconico e molti altri. L’ultimo paese visitato è il paese senza errore, dove tutto è perfetto.

Modalità

L’installazione è pensata come un percorso ludico composto da dieci postazioni interattive rivolto ai bambini dai 3 anni e ai loro genitori.

Il percorso è pensato per un viaggiatore alla volta accompagnato da un adulto (educatore o genitore) ma può essere anche esperito singolarmente o da piccoli gruppi di “congiunti”.

Ogni postazione è ispirata ad una delle filastrocche del libro di Rodari, ma anche ad ad altri paesi immaginari, e condurrà il viaggiatore a sperimentare esperienze visive, sonore e olfattive attraverso il gioco.

Ogni postazione è costruita utilizzando prevalentemente materiali naturali o di recupero e rappresenta un piccolo mondo immaginario legato a una storia, un racconto e a differenti sensazioni ed emozioni :

 PAESE CHE APPARE E SCOMPARE

Nel Paese che appare e scompare uomini e animali sono fatti di sabbia e di acqua, per vederli, anche solo per un attimo, bisogna chiamarli dipingendo con un pennello magico. Poi, altrettanto velocemente, spariscono alla vista. Ma loro sono sempre lì.

PAESE DI BATTINTORNO o delle campane e delle 33 rane

L’installazione assomiglia come forma alla cupola superiore di un campanile. Gli archi sorreggono 5 campane tubolari. Gli archi sono infilati in tubi di corrugato colorato (sfregati col bastone cantano come le rane), Le campane si percuotono con una legata ad un asta rigida di fil di ferro. Bisogna suonare le campane e subito dopo far cantare le rane. Ma si può fare anche altro.

PAESE DEI PAESI

Il Paese dei Paesi è come un grande condominio, ma se apri le sue finestre non vedi cucine, salotti o signori in canottiera: ci troverai i posti fantastici immaginati dal signor Rodari e molti altri, dove potrai viaggiare e giocare.

PAESE DELLE STRANE COPPIE

C’è un grande albero nella testa di scrittori come Rodari che non fa fiori ma immagini. Quindi, fra i rami vivono non le foglie e i fiori ma fotografie: di luoghi, di persone, animali. E’ compito del bambino scrittore, armato del suo bastone, quello di creare delle strane coppie, che non hanno legami fra loro. Ed è suo compito soprattutto, inventare un legame fantastico che li faccia stare insieme.

PAESE DELLE TESTE VUOTE

In questo paese le persone hanno la testa così vuota e leggera che non possono andare mai in giro senza il cappello che gliela tenga a posto. Bisogna aiutarli però a scegliere il cappello giusto e a farlo restare giù.

PAESE DI FANFARA (o il girotondo delle biciclette)

Installazione ciclistica da suonare correndo ( qui come in un girotondo) , come i bersaglieri, che si sa spesso suonavano anche in bicicletta, ma soprattutto come una volta si suonavano – e ancora si suonano – i cancelli o le ringhiere. Ci sono cerchioni, telai di bicicletta, arpe ciclistiche, campanelli e tutti i pezzi della fanfara ciclistica da percuotere… anche un grande cerchio di legno con forcelle-diapason di bicicletta. Il tutto si suona battendo e girando in tondo alla velocità che si vuole, magari anche cantando.

PAESE CHE VUOI TU

Antico paese dove si realizzano i sogni e si costruisce il paese che si vuole. “UN BAMBINO CHE SA FARE?/CERTAMENTE SA VIAGGIARE/SA INVENTARE ANCHE UN SUO MONDO /BASTA UN OGGETTO, ED UNO SFONDO/SCEGLI LA COSA CHE TI PIACE DI PIU’/QUESTO PAESE TE LO FAI TU”

PAESE DELLA NON SCIENZA

Il bambino entra nel laboratorio alchemico della non-scienza. Deve creare dal nulla una NON-COSA, mescolando a suo piacere con il suo bastone i NON INGREDIENTI a sua disposizione . Durante l’esperimento però qualcosa va storto, il bambino deve aver fatto un errore. Forse non ha seguito bene le istruzioni. Perché l’ingranaggio alchemico si aziona e appare dal nulla una torta spaziale: immensa, con cerchi di cioccolato e pistacchio e fiumi di panna montata. Ha fatto un errore, ma che bel risultato!

PAESE DELLO STIRO A SEGNO

C’è un Luna Park tutto blu, dove su un ripiano blu ci sono delle sagome di cartone, attaccate con una molla. Le sagome sono ispirate alla poetica di Rodari (Cappuccetto Giallo, un Filobus pieno di violette, un vigile con la tromba, il nonno che legge un asciugamano). Una voce registrata dà al bambino le indicazioni sul tiro a segno (“Prova a buttare giù quel filobus, quello pieno di violette con su scritto 75, quello che un giorno sbagliò strada..)

PAESE (BIBLIOTECA) DELL’ORECCHIO ACERBO

Paese-biblioteca delle lingue naturali: richiami uccelli a pedale o in “batteria” ma anche altri suoni naturali come quello del vento, dei tuoni, della pioggia etc…. E’ organizzato come una sorta di GRANDE LIBRO : suoni ed esplori stando tra una pagina e l’altra. E suonando, una storia i suoni ti raccontano (o ti fanno venire in mente).

 

La conduzione dell’installazione viene guidata dalla voce di uno o più personaggi: ogni tappa possiede una musica propria e la registrazione di una filastrocca che guida il viaggiatore.

Ogni viaggiatore ha a disposizione un apposito kit personale che può usare in vari modi per agire sulle parti dell’installazione: una mappa per il percorso – che poi porterà a casa e diventerà un gioco dell’oca da colorare-, un pennello magico e una bacchetta sottile con un gancio ad una estremità e un battente dall’altra: con il gancio si possono tirare anelli, corde, etc, con il battente si può percuotere. Alla fine del percorso ogni viaggiatore deve restituire gli attrezzi che saranno sanificati.

Per informazioni: Tel. 335.210037 – info@4gatti.it